Metropolitana leggera di Sassari

La metropolitana leggera costituisce l’estensione della linea Emiciclo Garibaldi – Stazione FS – S. Maria di Pisa, ai quartieri periferici della città di Sassari: Sant’Orsola, Li Punti e Baldinca.

Il percorso per uno sviluppo complessivo di 6,915 km garantisce il doppio binario in buona parte del tracciato, creando le condizioni per un migliore ed efficiente servizio, e prevede la realizzazione di 8 fermate, un viadotto e del Centro rimessaggio per la manutenzione dei treni.

FERMATE: sono state progettate come elementi che, allo stesso tempo, svolgono il ruolo di servizio per i viaggiatori ed arricchiscono il contesto in cui sono ubicate con strutture architettoniche essenziali. Le pensiline sono caratterizzate da pilastri costituiti da 4 tubi metallici in acciaio inox preverniciato, inclinati e portanti una struttura di copertura, sempre in acciaio, rivestita con pannelli in vetro stratificato antisfondamento e con possibilità di installazione, nell’estradosso, di pannelli fotovoltaici in silicio policristallino per l’alimentazione di luci a led. In ogni fermata sono previste panchine per la sosta con scocca in vetroresina rivestita in pasta di marmo “MARMORINO”.

VIADOTTO: si sviluppa per circa 600 metri, necessario per sovrapassare la linea della Ferrovie dello Stato e la Strada Statale 131. Costituito da campate di 30 metri di luce (che si riducono nei tratti in curva), il viadotto insiste in un’area a carattere agricolo. Nella progettazione della struttura sono state scelte tecnologie che permettono di ridurre alle dimensioni minime possibili l’altezza complessiva e gli ingombri. I materiali costruttivi e di finitura propongono una struttura ad un tempo semplice e raffinata. Il disegno presenta un profilo a guscio con elementi metallici presentati nella loro essenza tecnologica.

CRM: l’edificio è concepito come un elemento integrato nella topografia dell’area; i cinque padiglioni ridisegnano il profilo collinare della zona. La topografia complessa del parco di copertura è come ritagliata, infatti, in strisce longitudinali in cui le diverse altezze garantiscono l’illuminazione e l’areazione naturale.

La società di ingegneria Tecnolav Engineering S.r.l. ha sviluppato il progetto in raggruppamento temporaneo in qualità di capogruppo, mentre la Riccispaini Architetti Associati, l’ing. Cristiano Murru, l’ing. Fabrizio Cosmi, l’ing. Paolo Fadda, la Gate Engineering S.r.l., il Geol. Mauro Pompei, l’ing. Giancarlo Casula nel ruolo di mandanti.

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