Progettazione degli interventi di ristrutturazione di alcuni fabbricati delle linee ferroviarie regionali sarde destinate a uso turistico a valere sulle risorse del PNRR

Il progetto esecutivo verte sulla ristrutturazione di diversi fabbricati appartenuti alle Linee Ferroviarie Regionali Sarde e destinati a uso turistico.  Gli interventi hanno interessato i vecchi fabbricati viaggiatori oggi in disuso, i magazzini e le foresterie di Palau, Arbatax, Gairo Tarquisa, Bosa Marina e la casa cantoniera di Mandas. Molti di questi edifici rappresentano una testimonianza storica dei canoni costruttivi delle epoche in cui sono stati realizzati e per questo si è scelto di intervenire preservando i caratteri contraddistintivi di ciascun fabbricato eliminando eventuali superfetazioni incoerenti di epoca recente. Soprattutto in facciata si è preferito conservare, restaurare e integrare gli elementi di pregio storico ed estetico e, dove possibile, mantenere l’intonaco esistente.
Alcune delle strutture portanti si sono rivelate stabili nonostante lo stato di abbandono e l’obsolescenza dei materiali utilizzati soprattutto per l’involucro esterno. I solai intermedi sono stati rinforzati o ricostruiti in stile. Per quanto riguarda l’unica casa cantoniera è stato necessario prevedere la ricostruzione da zero del solaio e della copertura basandosi su un’analisi delle strutture a servizio delle ferrovie della stessa epoca.  Interessante il lavoro di catalogazione degli infissi interni ed esterni in alcuni casi originali dei primi anni del ‘900. Di questi è stata proposta una ricostruzione con le stesse caratteristiche e finiture degli originali.

Crediti delle foto:
1. Corda Elettrio, Le contrastate vaporiere:1864-1984, 120 anni di vicende delle ferrovie della Sardegna dalle reali ale statali, dalle secondarie alle complementari- tip. Chiarella,1984;
2. Ogliari Francesco, Storia dei trasporti italiani, vol. 32-35- La sospirata rete, 1961;
3. Altara Edoardo, Binaria Golfo Aranci: Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, ed. Albertelli, 1992.
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