Ozieri è un Comune in provincia di Sassari, situato nella Sardegna centro-settentrionale. Fa parte di un vasto territorio chiamato Logudoro, di cui Ozieri ne è il centro abitato più grande. Chilivani è una frazione che conta circa 300 abitanti e si trova a circa 6 km da Ozieri e 40 km da Sassari.
L’intervento interessa la stazione di Chilivani, in particolare il fabbricato viaggiatori, che è costituto da tre piani fuori terra:
- piano terra in cui sono presenti locali adibiti ad uffici di stazione, un bar, la sala d’attesa, locali tecnici
ed un locale in cui è inserita la scala di accesso agli altri piani; - Piano primo in cui sono presenti locali in disuso e due terrazze piane laterali;
- Piano sottotetto.
È presente anche un piano interrato, in cui è presente un unico locale che originariamente era adibito a
deposito di carbone e nel quale sono contenuti apparati impiantistici. La copertura del Fabbricato Viaggiatori è costituita – ad eccezione della seconda e terza campata del fabbricato – da una struttura portante con travature lignee, con sezione rettangolare, che presenta travi principali disposte longitudinalmente al fabbricato ed ammorsate sui muri portanti trasversali, posti ad un interasse di circa 350 cm. La struttura secondaria è rappresentata da arcarecci a sezione rettangolare, di dimensione 8×8 cm, posti ad un interasse di 40 cm che sostengono un tavellonato in laterizio su cui è appoggiato il manto di copertura stesso, rappresentato da tegole del tipo Marsigliese. Si riscontra la presenza di numerosi elementi aggiuntivi i quali concorrono a generare dissesti e dimostrano l’assoluta inadeguatezza delle strutture lignee a sopportare i carichi propri della copertura. Inoltre, sono state riscontrate delle marcescenze e dovute alla ella vetustà del legno stesso, che causano la deformazione del manto di copertura.
Pertanto, attualmente il Fabbricato Viaggiatori, verte in pessime condizioni di manutenzione dell’involucro edilizio stesso, dovute soprattutto a problemi di infiltrazione di acqua piovana nel manto di copertura a causa del danneggiamento degli elementi lignei sopradescritti e si sottolinea l’impossibilità del riutilizzo degli elementi lignei esistenti a causa del forte stato di degrado riscontrato.
Si è riscontrata una diversa configurazione cromatica di facciata, a seconda del periodo storico considerato: colori tenui per gli intonaci in accordo con le modanature in granito nei primi decenni di attività nonché nella condizione attuale e colori scuri per gli intonaci in contrasto con le modanature in granito.
La tipologia di intervento prevista è di tipo conservativo per le facciate e considera una serie di interventi specifici:
- Rimozione della finestra del vano scala (per successivo riposizionamento);
- Demolizione degli intonaci;
- Pulitura delle superfici al fine di asportare tutti i materiali incoerenti mediante picchettatura,
spazzolatura e idrolavaggio. Ove necessario dovrà essere previsto il riempimento di eventuali
cavità con cocci di mattone e malta bastarda; - Lavaggio con una soluzione di alcool al 10% in acqua, applicata a pennello (ove necessario);
- Realizzazione di barriera chimica di sbarramento contro l’umidità di risalita nelle murature lungo
tutti i muri portanti dell’edificio; - Trattamento antisalino delle murature preliminare agli interventi di reintonacatura al fine di
previene la formazione di efflorescenze, umidità e muffe; - Posa del successivo intonaco deumidificante macro-poroso a base di calce idraulica fino a
raggiungere spessore minimo di 2 cm; - Posa dello strato di finitura con pitture murali molto traspiranti a base di silicati o calce con colori
chiari e tenui in modo da ottenere una lettura degli elementi architettonici in granito (di colore
cromaticamente idoneo); - Pulitura e restauro dei blocchi e delle lastre di granito;
- Reintegrazione dei giunti tra le lastre di granito con riempimento in sottosquadro rispetto al
blocco (non dovranno essere previsti interventi di reintegrazione di frammenti rimossi dalle
lastre/blocchi in granito); - Riposizionamento dell’infisso esistente nel vano scalo al piano primo.
L’intervento prevede anche la sostituzione dei pluviali ammalorati con nuovi pluviali in PVC verniciati secondo le tinte del prospetto calcolati appositamente sull’intensità pluviometrica e sulla pendenza delle falde. La gronda in copertura a falde è del tipo quadrata, in cemento, inglobata nell’elemento architettonico di coronamento in pietra e presenta una sezione ipotizzata di 10×10 cm.
È prevista la sostituzione dei grigliati impiantistici presenti al piano terra sul prospetto fronte parcheggi con nuovi che permettano una maggiore integrazione con la facciata. Con la stessa logica si realizzano canalette passacavi a protezione dei cavi a vista passanti sui prospetti.
L’intervento sulla copertura prevede, in ordine:
- Smontaggio del manto di copertura in tegole del tipo marsigliese;
- Demolizione del pacchetto di copertura esistente costituito da tavelloni, arcarecci e magatelli;
- Rimozione di capriate in legno esistenti;
- Smontaggio del canale di gronda perimetrale e delle scossaline di raccordo con muratura;
- Scasso nella muratura per l’inserimento delle nuove travi;
- Demolizione della quota di calpestio del sottotetto esistente;
- Getto di cordolo in c.a. sopra tutta la muratura;
- Costruzione nuovo sottotetto con travi giuntate al nuovo cordolo e con un tavolato in abete;
- Realizzazione nuovo controsoffitto ignifugo per sottotetto;
- Fornitura e posa di nuove capriate lignee (anche in legno lamellare) che rispettino il più possibile le
dimensioni e le fattezze delle attuali; - Fornitura e posa di nuovi arcarecci di sostegno del manto di copertura;
- Ricostruzione dello scasso con muratura in mattoni pieni e malta a ritiro controllato;
- Fornitura e posa di pannelli del tipo sandwich per isolamento e sostegno dei successivi magatelli
lignei; - Fornitura e posa di magatelli in legno per ancoraggio delle tegole;
- Fornitura e posa in opera di nuovo canale di gronda e scossaline perimetrali in acciaio zincato e
preverniciato di raccordo con la muratura; - Riposizionamento delle tegole precedentemente smontate e fornitura e posa delle eventuali parti
mancanti di tegole di tipo marsigliese;
In linea generale, verranno sostituiti tutti gli elementi della copertura esistente ad eccezione delle tegole in buon stato di conservazione che verranno successivamente riposizionate ed integrate.
Crediti foto storiche: lestradeferrate.it/index.htm