Riqualificazione urbana del complesso edilizio E.R.P.  Piazza Granatieri di Sardegna – Demolizione e Ricostruzione

Architettura Ott 12, 2023

Il complesso ERP di piazza Granatieri di Sardegna, oggetto di riqualificazione urbanistica del presente PFTE, è situato nel Comune di Cagliari nel quartiere di Is Mirrionis, nei pressi del colle San Michele. L’area di Intervento è delimitata a ovest da via Val Venosta, a sud da via Meilogu e a ovest dall’Istituto di Istruzione Superiore D. A. Azuni e intersecato a Nord da via Monte Acuto.

La costruzione del complesso risale agli anni 50/60, e consta di 5 edifici di edilizia residenziale pubblica, per un totale di 86 unità abitative, di cui solo 9 sono acquistati da privati mentre gli altri sono nella quasi totalità di proprietà comunale ed assegnati in locazione. Gli immobili già al momento del passaggio, necessitavano di urgenti ed importanti interventi di risanamento e manutenzione straordinaria. Attualmente sia le aree esterne che gli edifici versano in uno stato di grave degrado. L’area esterna di pertinenza del complesso edilizio risulta destinata a viabilità interna e piazza, priva completamente di elementi percorribili e accessibili dai diversamente abili. Sia le aree esterne che gli edifici costituiscono un insieme complesso di barriere architettoniche. Oggi l’area si presenta chiusa e non integrata alle altre aree della città, rappresentando il tipico modello urbano e sociale “Off limits”.

Le attività d’indagine perseguono l’obiettivo di integrare la caratterizzazione stratigrafica, idrologica e geotecnica dei terreni in esame; utili alla progettazione di fondazioni profonde, e di ottenere dati sulla quota di falda. La definizione della campagna investigativa si è avvalsa delle indicazioni acquisite durante i sopralluoghi preliminari e delle indagini già svolte sul sito. Fondamentale sarà indagare preliminarmente i punti previsti per le indagini geognostiche al fine di assicurarsi che le successive indagini geognostiche non arrechino danno alcuno ai sottoservizi esistenti.

Il piano d’indagine prevede la realizzazione delle seguenti attività:

INDAGINI E PROVE IN SITU

• n° 2 sondaggi a carotaggio continuo Ø 101 mm spinti alla profondità 20 m;

• n° 2 prove CPT accanto ai fori di sondaggio spinti alla profondità di 20 m;

• Installazione di n° 2 piezometri di Casagrande all’interno dei fori di sondaggio, per il monitoraggio della

falda.

PROVE DI LABORATORIO

• N° 2 test di cessione comprendente le analisi chimiche necessarie alla caratterizzazione, ai sensi della normativa vigente in materia, dei materiali da scavo e/o rifiuti, compresa l’attribuzione del codice CER e l’indicazione delle modalità di smaltimento, da eseguirsi sugli strati superficiali di terreno (profondità max 3m) prelevati dalle carote.

La definizione dell’assetto litostratigrafico locale, sarà realizzato mediante l’esecuzione di n. 2 sondaggi geognostici, carotaggio continuo, ad assetto verticale spinti fino alla profondità di 20 m dal piano campagna. La tecnica di perforazione da utilizzare è quella a rotazione a carotaggio continuo con recupero di nucleo operata mediante l’accoppiamento di aste e carotiere. A seguito della perforazione, verranno installati n° 2 piezometri di Casagrande per il monitoraggio della falda.

Le misure saranno eseguite ogni mese per la durata di un anno e verranno registrate:

• profondità del livello dell’acqua rispetto a p.c.;

• quota del fondo foro;

• quota della scarpa del rivestimento;

• data e ora della misura.

Tali informazioni dovranno comparire anche nella documentazione definitiva del lavoro.

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