Servizio di progettazione propedeutico alla riqualificazione di Viale Merello – Cagliari

L’intervento si pone come obiettivo generale la riqualificazione complessiva del Viale Merello al fine di migliorarne la sicurezza e la fruibilità (pedonale e veicolare), oggi fortemente limitata dalle condizioni di degrado e vetustà dell’infrastruttura stradale, nonché la riqualificazione dei relativi sottoservizi.

La proposta assumerà come propri i seguenti principi cardine:

1. Capacità di inserimento del progetto nel contesto;

2. Utilizzo del criterio della sostenibilità ambientale in termini di risparmio energetico nel rispetto dei Criteri Ambientali minimi previsti dalla normativa di settore;

3. Ottimizzazione del rapporto tra qualità della proposta progettuale e costi di realizzazione e gestione successiva.

Nell’espansione della città, viale Merello nasce come il naturale margine nord-ovest del centro storico, costituendo un importante spazio storico di relazione urbana tra le parti della città. Già nelle planimetrie storiche a partire dal XVIII, tale arteria risulta visibile così come configurata nella morfologia attuale. Il tracciato del Viale delimita col suo sviluppo un tratto del perimetro dei quartieri di Stampace (noto per essere il quartiere storico degli artisti e artigiani), Tuvixeddu-Tuvumannu e di Sant’Avendrace-Santa Gilla. Viale Merello s’inquadra all’interno di un impianto urbanistico a spina con vie e vicoli che si diramano ortogonalmente, caratterizzato dalla presenza di ville e palazzine suburbane spesso adornate da parchi e giardini che formano un comparto urbano di grande interesse storico architettonico, urbanistico e ambientale. Come elemento di connessione urbana e paesaggistica, viale Merello si sviluppa per circa 1350 m in direzione Nord/ sud da piazza S. Annunziata a piazza d’armi. Lungo tutto il tracciato, il viale è alberato su entrambi i lati, con presenza parziale di parcheggi in linea. Sono presenti n. 197 alberature, n. 105 parcheggi per la sosta auto, n. 7 fermate del trasporto pubblico. Le intersezioni sono del tipo a raso o con mini rotatorie.

Dai rilievi e sopralluoghi effettuati in sito si riscontrano le seguenti principali criticità:

  • Priorità della mobilità veicolare;
  • Nessun sistema di mitigazione del traffico;
  • Infrastruttura stradale vetusta;
  • Presenza di apparati radicali che impediscono la fruizione dei marciapiedi, dei passi carrabili e delle fermate TPL;
  • Fermate TPL non accessibili ai disabili;
  • Assenza di arredo dello spazio pubblico;
  • Nessun intervento di valorizzazione delle emergenze storico- urbane;
  • Presenza molto ridotta di superfici drenanti (0,8%).

La proposta progettuale riqualifica funzionalmente Viale Merello nel suo tracciato esistente, configurando un sistema lineare di paesaggio, una piazza urbana che da piazza Sant’Annunziata si dispiega verso Piazza d’Armi. Il progetto propone modifiche tese al miglioramento della sistemazione complessiva dell’asse viario.

Viene introdotta innanzitutto una nuova sezione stradale, che vede una razionalizzazione della viabilità secondo una configurazione tipo della carreggiata avente le seguenti dimensioni 0,50 + 3,50 + 3,50 + 0,50 metri. Il progetto realizza la carreggiata stradale con finitura in asfalto drenante (colore grigio chiaro / utilizzo di pietrisco bianco). La sezione tipo individuata è tale da mantenere l’attuale capacità di trasporto, il cui incremento viene delegato alla migliore scorrevolezza garantita dalle tecniche di realizzazione delle intersezioni, dal completo rifacimento del pacchetto stradale e favorita dalla esecuzione del tappeto drenante fonoassorbente. Lateralmente alla carreggiata si attestano i filari alberati nelle nuove aiuole sistemate a verde con larghezza pari a m 1.90, che si configurano come fasce filtro tra l’ambito carreggiata e gli ambiti a percorribilità pedonale. Per i marciapiedi (pavimentati con materiale drenante) viene sempre garantita una larghezza minima di 150cm ed una larghezza media di 180cm. La pavimentazione sarà scandita da giunti di dilatazione perpendicolari alle cordolature esistenti, in modo da consentire una più facile manutenzione futura dei diversi ambiti. Il progetto prevede la sosta delle auto in modo parallelo al senso di marci, in numero variabile. La pavimentazione è del tipo drenante inerbita, consentendo un netto miglioramento della mobilità pedonale. In corrispondenza delle intersezioni, si prevede un incrocio del tipo rialzato, con filo quota pavimento marciapiedi, favorendo la mobilità pedonale in tutto il Viale. Per quanto riguarda il trasporto pubblico CTM si prevedono nella posizione attuale n. 6 fermate in sede stradale con piattaforma rialzata e n. 1 golfo di fermata. Quest’ultima è individuata nel tratto compreso tra viale Trento e via de Magistris ed è destinata ad ospitare l’area per la ricarica dei mezzi pubblici elettrici. Il progetto realizza piattaforme accessibili a tutti i tipi di utenza. Il progetto interviene anche attraverso la riqualificazione delle vie limitrofe di via Oslavia, vico I, II, III Merello. Il progetto inoltre prevede la valorizzazione della Piazza Sant’Annunziata attraverso un riordino complessivo dell’area. La sistemazione consiste in una nuova pavimentazione in granito, in continuità con le caratteristiche paesaggistiche del corso vittorio Emanuele. Il progetto prevede la valorizzazione delle emergenze architettoniche e paesaggistiche attraverso il collocamento di totem comunicativi, dal carattere moderno, coerente ed esaustivo, in punti privilegiati di Viale Merello atti a facilitare l’orientamento dei cittadini nella città e la visibilità delle emergenze.

Il progetto prevede la valorizzazione del viale Merello come dilazione dell’orto botanico. Come indicato nella relazione agronomica allegata al progetto, gli interventi previsti sul verde sono i seguenti:

  • Realizzazione di aiuole come spazi filtro, idonei ad ospitare le alberature esistenti di Ficus Retusa.
  • Manutenzione delle alberature di Ficus Retusa.

Per l’illuminazione, invece, un vincolo fondamentale è la quota nella quale è possibile posizionare il corpo illuminante, determinata principalmente dalle interferenze dovute alla presenza delle essenze arboree e alle linee di contatto aeree del TPL. Nel caso in oggetto si è optato per una altezza di installazione di 3m.

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