L’intervento ha riguardato l’ampliamento eseguito in un immobile adibito ad uso commerciale. Il fabbricato è articolato su un piano interrato e tre piani fuori terra. L’immobile oggetto di studio si trova al primo piano con ingresso a destra rispetto alle scale centrali, e al momento dei lavori si componeva di due ampie sale, due bagni con antibagno dotati di aerazione forzata, uno spogliatoio, un disimpegno e due balconi prospicienti il retro del fabbricato.
Sono appresso descritte le caratteristiche dell’immobile:
- struttura portante verticale in pilastri in cemento armato, partiture interne in laterizi;
- solai orizzontali in cemento armato prefabbricato;
- intonaci in malta cementizia.
- tinteggiatura dei soffitti e delle pareti in tempra lavabile;
- rivestimenti dei bagni in piastrelle di ceramica;
- pavimenti in mattonelle;
- impianto idrico ed elettrico incassati;
- infissi interni in legno;
- infissi esterni prospicienti il corridoio principale in alluminio e vetro con serranda;
- infissi esterni prospicienti il retro in alluminio e vetro.
L’opera di ampliamento è avvenuta mediante la chiusura dei due balconi, prospicienti al retro del fabbricato, al fine di ricavare tre locali di sgombero ed ampliare l’attuale Spogliatoio. La chiusura è stata realizzata mediante l’installazione di due vetrate aventi caratteristiche estetiche identiche a quelle attualmente installate nel prospetto del fabbricato, nonché nel rispetto dei specifici parametri, livelli prestazionali e prescrizioni di cui al Dlgs 192/2005 e s.m.i..
L’incremento volumetrico, così come meglio rappresentato negli elaborati grafici, risulta essere di 51,60 m3 pari all’8,09 % del volume esistente di 637,82 m3.
Lo standard urbanistico relativo ai parcheggi, pari a 5,16 m2 è stato soddisfatto mediante l’utilizzo della quota parte degli spazi di manovra calcolata in base alle tabelle millesimali, per la quale si allega apposita dichiarazione firmata dall’Amministratore del Condominio.
Si segnala infine che l’ampliamento non ha inciso sulle condizioni di sicurezza dell’edificio in quanto non sono previsti interventi sulle parti strutturali..
A febbraio 2023 gli spazi sono diventati la sede degli uffici del Consozio Leonardo e di Tecnolav.