LE prestazioni riguardano la DL e CSE per il progetto esecutivo, di importo totale 12.806.638,85, redatto da RTP tra Tellus Engineerin srl e Dott. Ing. A. Sabe e Dott. Geol. Mauro Pompei. Riguarda la realizzazione di opere di acquedotto a valle del lago Omodeo e del Fiume Tirso in base allo Schema n.18 “Tirso” del P.R.G.A-Potenziamento 2006. A servizio dei Comuni di Terralba, Arborea, S.N.Arcidano, Marceddì e Uras.oltre a vari tratti di condotte per le reti di collegamento alle località sopraindicate ( compresi attraversamenti con “spingitubo” delle strade provinciali intercettate e alcuni canali e la realizzazione dei tipici manufatti di linea), il progetto prevede la realizzazione delle opere civicli ed elettromeccaniche:
- Impianto di sollevamento per il pensile di Uras, predisposto per l’alimentazione di soccorso all’abitato di Mogoro.
- Partitore in carico per Terralba,Marceddì, San Nicolò Arcidano ed il partitore tra i pensili di Terralba in Via Milano e Via Bologna;
- Opere civili ai pensili di Marrubbiu, Arborea, S.N. Arcidano, Terralba Via Bologna e Via Milano.
L’esercizio attuale delle strutture acquedottistiche esistenti a servizio dell’Oristanese è caratterizzato dallo sfruttamento di molteplici risorse, prevalentemente costituite da sorgenti e pozzi che, in particolare nel periodo estivo, quando le richieste registrano un incremento, subiscono inevitabilmente sensibili riduzioni delle portate. Il ricorso ad ulteriori interventi di emungimento dal sottosuolo non fa che depauperare i bacini di ricarica, esaltando la situazione di malessere diffuso delle strutture già in esercizio. Il riassetto dello schema n° 18 “Tirso” del Piano Regolatore Generale degli Acquedotti ed. 2006 programma il rifornimento idropotabile delle utenze che si affacciano tra la penisola del Sinis a nord e le borgate limitrofe allo stagno di Marceddì, a sud della città di Oristano. La nuova articolazione dello schema ha previsto il ricorso ad una nuova fonte costituita in via definitiva dalla diga Eleonora D’Arborea, realizzata sul fiume Tirso a Cantoniera e già in esercizio. Il progetto ha apprezzato e sfruttato la quota di erogazione vincolata a 90 m s.l.m. dal sistema irriguo servito, per l’alimentazione “a gravità” di tutta la rete di valle destinata alle utenze idropotabili. Come noto, nell’assetto definitivo lo schema 18 dovrà fornire l’approvvigionamento idrico ad un bacino di utenza molto vasto e pertanto, è stato pertanto studiato nel progetto generale un programma operativo che articolava gli interventi nel tempo, secondo un ordine di priorità assegnato.
Le risorse finanziarie disponibili hanno permesso la riorganizzazione del tessuto di opere acquedottistiche a servizio del Tirso Sud. L’alimentazione è stata affidata nell’immediato agli impianti di Silì e ha servito utenze residenti che presentano insediamenti già consistenti e programmi di sviluppo turistico realizzabili nel medio lungo termine. In sintesi le opere previste in progetto consistono nella realizzazione di:
• Scavo, fornitura, posa e rinterro di condotta del Ø 400 mm in ghisa sferoidale dal partitore Marrubiu al partitore Marceddì, dello sviluppo di 2.936,89 m;
• Scavo, fornitura, posa e rinterro di condotta del Ø 400 mm in ghisa sferoidale dal partitore Marceddì al serbatoio pensile di Arborea, dello sviluppo di 7.348,79 m;
• Scavo, fornitura, posa e rinterro di condotta del Ø 500 mm in ghisa sferoidale dal partitore Marrubiu al partitore Terralba, dello sviluppo di 3.022,51 m;
• Scavo, fornitura, posa e rinterro di condotta del Ø 300 mm in ghisa sferoidale dal partitoreTerralba al partitore S.N.Arcidano, dello sviluppo di 5.273,90 m;
• Scavo, fornitura, posa e rinterro di condotta del Ø 250 mm in ghisa sferoidale dal partitore S.N.Arcidano al sollevamento per il serbatoio pensile di Uras, dello sviluppo di 5.553,86 m;
• Scavo, fornitura, posa e rinterro di condotta premente dall’impianto di sollevamento per Uras al serbatoio pensile di Uras del Ø 150 mm in ghisa sferoidale dello sviluppo di 932,78 m;
• Scavo, fornitura, posa e rinterro di condotta di derivazione dal partitore di Terralba alla sezione in cui è prevista la ripartizione delle portate per i serbatoi di via Bologna e via Milano, del Ø 300 mm in ghisa sferoidale dello sviluppo di 1.006,65 m; dalla sezione precedente al serbatoio pensile di via Bologna, del Ø 250 mm in ghisa sferoidale dello sviluppo di 100,88 m; dal pozzetto di ripartizione al serbatoio pensile di via Milano del Ø 200 mm in ghisa sferoidale dello sviluppo di 390,58 m;
• Opere civile ed elettromeccaniche per l’impianto di sollevamento per il serbatoio pensile di Uras, predisposto per la futura alimentazione di soccorso dell’abitato di Mogoro;
• Opere civili, apparecchiature idrauliche ed opere elettriche per il partitore in pressione per Terralba, per Marceddì, per S.N.Arcidano e per la ripartizione delle portate tra i serbatoi pensili esistenti di Terralba via Milano e Terralba via Bologna;