Categoria: Concorso

Concorso di progettazione della palazzina nuova sede consortile in Comune di Cagliari, Loc. Giorgino – Cagliari

PREMESSA:

La filosofia progettuale utilizzata è la sintesi dei desiderata esplicitati nel documento preliminare alla progettazione con  la precisa volontà di un inserimento dell’opera realizzanda in un contesto con forti e contrastanti caratterizzazioni. Trovandoci in una evidente condizione di “water front”, l’area risulta  dominata da costruzioni con decise finalità produttive (Porto Canale), ma allo stesso tempo risulta avvolta da un contesto ambientale, con ovvia valenza umida, che alla fine risulta considerato e tutelato solo parzialmente dall’antropizzazione limitrofa.

Ora l’idea progettuale si spinge alla massima conseguenza: realizzare una struttura che si inserisca in un contesto “portuale”, ma che non tralasci la fruizione del contesto, con più di un occhio di riguardo nei confronti del risparmio energetico e del genius loci.  

Criteri di progetto.    
Aspetti tecnici e progettuali.

L’area di intervento è stata contornata da una alberatura e da una piantumazione cadenzata, che crea un effetto di membrana permeabile alla vista. L’inserimento di aree verdi intorno ed all’interno del lotto rendono il più possibile gradevole e meno impattante l’intervento.   L’edificio si presenta suddiviso in due blocchi principali.

Uno, destinato prettamente alla zona uffici, con andamento parallelo al piazzale fronte chiesetta di S.Efisio, è suddiviso in 3 livelli, con la parte inferiore destinata ai parcheggi.

L’altro risulta “attraversare” il precedente blocco secondo un asse inclinato. La parte che si presenta sul fronte (lato piazzale della chiesetta), a sbalzo sull’ingresso, contiene la hall e la reception e termina sul giardino interno del quale si gode la vista da tutti e tre i livelli di entrambi i blocchi. La parte terminale, quella introversa rispetto al lotto, si chiude con l’Auditorium, caratterizzato da una particolare forma organica, completamente rivestito in lastre di titanio.  

La struttura portante è composta da portali costruiti in travi tralicciate di acciaio inox, con luce da circa 12 metri, che risultano controventati da ulteriori tralicci con le medesime caratteristiche dei portali. Questa soluzione è un evidente richiamo alle strutture metalliche che caratterizzano il contesto costruito, senza risultare otticamente particolarmente invasivi, anzi dando una percezione della struttura di leggerezze e trasparenza.

L’involucro esterno merita un’attenzione particolare: si è valutata sia l’esposizione all’irraggiamento solare per molte ore durante la giornata e che della particolare esposizione dell’edificio ai venti. L’idea di sfruttare queste condizioni a vantaggio della costruzione ha portato alla realizzazione di un involucro a “doppia pelle” costituito da pareti  vetrate che danno origine ad un organismo che respira. Infatti mediante un effetto camino si riesce a creare una lama d’aria  interna alle due pareti di cristallo che consente un ottimale abbattimento della temperatura interna all’edificio, garantendo, unitamente agli impianti di climatizzazione opportunamente dimensionati, un confort igrotermico ottimale con un basso bilancio energetico. Con questo tipo di accorgimenti si riesce ad generare una costruzione “passiva”, che con l’utilizzo di celle fotovoltaiche riesca ad essere energeticamente autosufficiente (almeno nelle ore di soleggiamento diretto). L’idea di creare una sinergia tra tecnologia ed architettura ha generato, quindi, una sorta di membrana trasparente dove interno ed esterno diventano un continuum.

La parte di rivestimento del volume a sbalzo è stata invece pensata opaca, ma conserva comunque le medesime caratteristiche di ventilazione naturale di quella traslucida.   

L’Auditorium è l’elemento formale che un po’ si scosta dalla impostazione rigida ma funzionale dell’intero complesso. E’ l’elemento architettonico caratterizzante. La filosofia organica viene recepita anche sotto l’aspetto strutturale.

La sua struttura portante è realizzata in travi curve in legno lamellare.  

In complesso il progetto così pensato tiene ben presenti le esigenze di sostenibilità necessarie per i nuovi interventi ed al medesimo tempo le richieste dei fruitori finali dell’opera. Insomma ci si trova davanti ad un complesso non avulso dal contesto ma con una sua personalità.

ABACO DELLE SUPERFICI.

  • Piano Terra
    • Blocco uffici superficie di mq. 300 per ala  [Archivio]
    • Blocco hall   superficie di mq. 150 [uffici open space]
    • Area stagna superficie di mq. 120 [ascensori e scala interna]
  • Piano Primo
    • Blocco uffici superficie di mq. 300 per ala  [uffici]
    • Blocco hall   superficie di mq. 220
    • Area stagna superficie di mq. 120 [ascensori e scala interna]
  • Piano Secondo
    • Blocco uffici superficie di mq. 300 per ala  [uffici presidente e direttore generale]
    • Blocco hall   superficie di mq. 200
    • Area stagna superficie di mq. 120 [ascensori e scala interna]
  • Auditorium
    • Superficie globale di mq. 450
  • Totale Superficie      di  mq. 3200 ca.


SCHEMI DISTRIBUTIVI DEGLI IMPIANTI.

I caratteri dello spazio pubblico, le connessioni urbane, il rispetto della morfologia, l’inclusione del paesaggio naturale, hanno influenzato la ricerca della soluzione; così pure l’organizzazione delle funzioni e delle attività interne all’organismo architettonico sono parti di un unico sistema spaziale pensato per un’espressione concreta e significativa della configurazione urbana lungo la S.S. 554.

Questi sono i principi del progetto individuati sulla base delle finalità preposte e secondo le metodologia e i concetti che ci hanno guidato dall’elaborazione dell’idea al progetto finale.

TAVOLE DEL PROGETTO PRELIMINARE.

Gli aspetti che contraddistinguono l’architettura del residence universitario sono riconducibili a:

STUDIO DI RENDIMENTO ENERGETICO.

L’aggregazione degli spazi nasce dalla necessità di offrire all’utenza, un impianto semplice, di facile fruizione, con funzioni immediatamente riconoscibili e condizioni spaziali “familiari”.

PIANO DI MANUTENZIONE E GESTIONE.

Il problema centrale posto nel processo di progettazione è quello del rapporto tra edificio e ambiente e della ricerca di soluzioni sostenibili, favorendo l’aumento del comfort convenzionale e l’ottimizzazione dei consumi energetici.

VALUTAZIONE PRELIMINARE DEI COSTI DI REALIZZAZIONE.

Il problema centrale posto nel processo di progettazione è quello del rapporto tra edificio e ambiente e della ricerca di soluzioni sostenibili, favorendo l’aumento del comfort convenzionale e l’ottimizzazione dei consumi energetici.

PROGRAMMA DI REALIZZAZIONE PER FASI DEL PROGETTO.

Il problema centrale posto nel processo di progettazione è quello del rapporto tra edificio e ambiente e della ricerca di soluzioni sostenibili, favorendo l’aumento del comfort convenzionale e l’ottimizzazione dei consumi energetici.

PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA.

Il problema centrale posto nel processo di progettazione è quello del rapporto tra edificio e ambiente e della ricerca di soluzioni sostenibili, favorendo l’aumento del comfort convenzionale e l’ottimizzazione dei consumi energetici.

Metropolitana leggera di Sassari – Linea 1 – Stralcio funzionale

L’intervento generale prevede la realizzazione dell’estensione della linea 1 della metropolitana leggera di Sassari, denominato “collegamento Santa Maria di Pisa/Sant’Orsola/Li Punti/Baldinca” appartenente alla complessiva rete metropolitana al servizio dell’area conurbata di Sassari, che consente, in particolare, il collegamento della linea 1, dall’attuale terminale di Santa Maria di Pisa con i quartieri di Sant’Orsola, Li Punti, Baldinca (e, eventualmente, San Giovanni), attraverso un percorso di lunghezza pari a 7 km circa.

Lo stralcio funzionale del progetto originariamente redatto riguarda la realizzazione del tracciato metrotranviario dalla fermata di Santa Maria di Pisa fino alla fermata Marginesu nel quartiere di Sant’Orsola e la realizzazione del centro di Centro di Rimessa e Manutenzione (CRM), In continuità con gli attuali depositi ferroviari dell’ARST in viale Sicilia, necessario a garantire tutte le attività finalizzate all’esercizio dell’intera linea metrotranviaria – sia per la parte già in esercizio, sia per quella di immediata e futura realizzazione.

Riqualificazione urbana Lungomare Poetto – Cagliari

L’incarico è stato espletato nell’ambito di un appalto integrato bandito dall’Amministrazione comunale di Cagliari relativi ai lavori di Riqualificazione del Lungomare Poetto. Il progetto definivo ha l’obiettivo di realizzare, nel rispetto dei concetti informatori esplicitati nel progetto preliminare posto a base di gara, una sostanziale trasformazione del litorale, finalizzata a:

  • modernizzare le modalità di fruizione di una straordinaria risorsa ambientale e paesaggistica;
  • costituire un polo attrattivo di rilievo internazionale in termini di infrastrutture dedicate al tempo libero;
  • realizzare un importante opportunità anche in termini di attività produttive;
  • costituire un elemento di sviluppo di attività culturali e artigianali, capaci di rendere il litorale un significativo e continuo riferimento per l’intera isola.

I nuovi elementi di attrazione che il progetto prevede sono stati frutto di una attenta analisi di sistema con l’obiettivo di valorizzare l’intero lungomare nel contesto dei parchi contermini per una fruizione ampia e continua durante tutto l’arco dell’anno, anche per scopi didattici ed educativi. Tali elementi, distribuiti in maniera studiata e diffusa lungo tutto il percorso, possono essere così riassunti:

  • ideazione di uno specifico “Logo Poetto”, posizionato nel Lungomare in punti visibili e ben riconoscibili ai fini di una loro immediata identificazione;
  • un “laboratorio di ricerca storico-culturale”, in corrispondenza di Marina Piccola, costituito da eleganti stands  nei quali verranno ospitate le cosiddette “botteghe di strada”, ove gli artigiani locali, migliori interpreti della cultura isolana, potranno operare a diretto contatto con gli utilizzatori della passeggiata;
  • bike sharing, car sharing, navette/trenini elettrici;
  • aree sport attrezzate multidisciplinari sulla spiaggia;
  • parete per arrampicata libera (free climbing);
  • pavimentazioni realizzate con pavimentazione architettonica drenante tipo rasocrete o equivalente con colorazioni che richiamano le diverse tonalità degli specchi salinari e che, nella parte pedonale, sono caratterizzate da strisce trasversali che riprendono l’effetto schiuma delle saline nelle giornate di forte maestrale;
  • corsia sport con percorsi fitness, corsia running, corsia relax e pista ciclabile lungo la viabilità di litorale delimitate da strisce foto luminescenti;
  • parchi giochi, aree giochi interattivi, rappresentazioni a pavimento (foto luminescenti) della fauna tipica locale, capaci di attrarre l’attenzione, l’entusiasmo e la curiosità dei bambini durante l’arco dell’intero anno, e non solo nel periodo estivo;
  • la realizzazione di una pensilina fotovoltaica atta  a soddisfare il bisogno energetico per la ricarica di  veicoli ad alimentazione elettrica (proposta migliorativa parcheggio Ippodromo);
  • Un “Parco della Sostenibilità”, all’altezza dell’Ottagono, di connessione ambientale con le aree del Molentargius, nel quale realizzare un “polo della degustazione” di prodotti tipici locali costituito da chioschi destinati alla vendita dei ricci, del vino, dei formaggi, dei dolci, nonché dei prodotti della terra coltivati negli attigui “orti urbani” attigui, un “Centro di interpretazione ambientale della biodiversità” a valenza fortemente didattico/educativa sulla flora e sulla fauna, una “area eventi” multiuso e “torri di avvistamento” dalle quali ammirare l’intero panorama marino e stagnale.
  • un sistema di fontane ubicate in punti singolari del lungomare, in parte a raso con getti d’acqua o acqua nebulizzata, ed  in parte a lama d’acqua, con possibilità di evidenziazioni luminose scenografiche notturne;
  • un sistema di illuminazione complementare (d’accento) studiato per realizzare particolari  scenografie in punti singolari, del percorso con particolare riferimento ai Deck ove, peraltro, sono state previste delle “pergole casotto”.
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