Categoria: Strutture

Mediateca del Mediterraneo

L’incarico ha riguardato la direzione operativa di tutte le opere impiantistiche per i lavori di realizzazione dell’intervento “Mediateca del Mediterraneo e Galleria Mameli”, struttura  sita  in un’area strategica della città, in prossimità delle principali porte d’accesso alla Sardegna (porto e aeroporto di Cagliari) e delle più importanti infrastrutture di collegamento con il resto dell’isola (stazione ferroviaria, stazione delle autolinee extraurbane, grandi infrastrutture di traffico).  Il progetto è finalizzato a migliorare ulteriormente l’offerta culturale e turistica della città e del sistema metropolitano cagliaritano e a rafforzare l’identità urbana di Cagliari come nodo primario all’interno della rete delle città capitali del Mediterraneo.

Di seguito sono elencati i principali compiti svolti dal direttore operativo:

  • assistenza all’Amministrazione durante la redazione del progetto esecutivo da parte dell’impresa aggiudicataria;
  • verifica che l’appaltatore svolga tutte le pratiche di legge relative alla denuncia dei calcoli degli impianti;
  • verifica delle certificazioni ai fini antincendio, predisposizione della documentazione per il rilascio del CPI, assistenza del direttore dei lavori per la tenuta dei rapporti con il Comando VVF;
  • programmazione e coordinazione delle attività dell’ispettore dei lavori;
  • curare l’aggiornamento del cronoprogramma dei lavori e segnalare le eventuali difformità rispetto alle previsioni contrattuali proponendo i necessari interventi correttivi;
  • assistenza del direttore dei lavori nell’identificare gli interventi necessari ad eliminare difetti progettuali o esecutivi;
  • assistenza dei collaudatori nell’espletamento delle operazioni di collaudo;
  • esaminare e approvare il programma delle prove di collaudo;
  • collaborazione alla tenuta dei libri contabili.

Risanamento Ponte S.S.126 – Sant’Antioco

Il progetto riguarda interventi di manutenzione sul Ponte SS126 che mirano ad un ripristino funzionale della sede stradale in merito a problematiche relative all’esercizio degli utenti, al comfort di marcia, alla sicurezza nei confronti di azioni di svio di veicoli, al transito dei pedoni, in generale ad una manutenzione di tipo ordinario che assume una importanza particolare per il fatto che la struttura nel corso della sua vita non è mai stata oggetto di tale cura.

Va comunque fatto presente che tali interventi hanno altresì una valenza più generale in quanto arginano alcuni meccanismi di potenziale innesco di degrado che col tempo avrebbero ulteriormente inciso in modo negativo sulla funzionalità e durabilità della struttura.

Consolidamento Costoni Colle S. Michele – Cagliari

Per ovviare, almeno in parte, ai dissesti che hanno interessato il costone roccioso del colle San Michele nella parte nord orientale, il Comune di Cagliari ne ha previsto il consolidamento e messa in sicurezza, per mezzo di un progetto che ha interessato diversi ambiti. Si sono dunque individuate cinque zone omogenee in cui si sono verificati importanti dissesti, per le quali si sono definite e quantificate delle opere di ripristino. A seguito dei risultati ottenuti in fase di campagna geognostica, è stato deciso di procedere con interventi di consolidamento dell’intero fronte.

Le varie fasi delle operazioni di consolidamento delle cinque zone omogenee hanno riguardato la pulizia vegetativa delle pendici e pareti rocciose, mediante la devitalizzazione degli apparati radicali. Si è inoltre proceduto all’abbattimento dei blocchi in condizioni di equilibrio instabile, in particolare disgaggiando piccoli blocchi nelle zone interessate da crolli, con un’adeguata ripofilatura del fronte, fino alla bonifica delle parati sottoposte ad intervento.

Al fine di evitare pressioni idrostatiche si è reso necessaria la realizzazione di un sistema di fori dreno in parete. Nell’area interessata dal crollo di “lenti litoidi ciclopiche”, peraltro caratterizzata nel ciglio superiore al pendio (oltre la cresta) da un’orografia concava a compluvio, sono stati realizzati dei drenaggi sub-orizzontali; questo al fine di intercettare e alleggerire le acque di falda e percolazione, con riduzione dei calcoli idrostatici e delle pressioni interstiziali e conseguente giovamento della stabilità complessiva. In misura marginale, per ambiti interessati da notevole disgregazione delle superfici si è previsto un trattamento corticale con calcestruzzo eiettato, trattato architettonicamente, fino all’ottenimento di inerte lapideo a vista.

In funzione del grado di fratturazione e dello stato di allentamento nelle varie zone del fronte, si è proceduto alla realizzazione dei tiranti in misura differente a seconda della zona omogenea in cui si opera, con il contestuale recupero di vecchie murature in pietra e malta. Al fine di migliorare la qualità architettonica dell’intervento gli elementi metallici sono stati incassati nella parete litoide mediante apposite brecce di posa, con riporto sugli stessi di malta grassa impastata con pietrischetto. Per ottenere un inserimento paesaggistico ottimale si è infine utilizzata una verniciatura opaca, affine ai litoidi, per schermare tutte le parti metalliche in vista, oltre l’impiego di murature in pietrame a secco.

La Tecnolav ha svolto le prestazioni di Direzione dei Lavori, Misura e Contabilità in Raggruppamento temporaneo di professionisti con la So.Tec Srl.

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